Non esiste giardino senza erbacce,
anche un fiore gemmato
aperto in spicchi setosi
consuma l'irrequieto aroma
tra gli sberleffi del fango, e gli strattoni del vento,
che accartocciano l'aria
e stracciano le stelle
fino a farne tante lapidi
nel cimitero delle promesse
del cielo.
Amo invece la semplicità del soffione
dalla chioma candida, quando si stiracchia al sole
e regala visioni di perla all'orizzonte pellegrino,
e mi piacciono i fiori di campo
perchè non devono piacere
perchè sono liberi
e non si vendono.
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