mercoledì 21 gennaio 2015

COMMANDO


Commando di barboni invade le strade,
il traffico agonizza, preso in ostaggio
cede lo scettro, lascia il passo
cessa di vivere.
Foreste di semafori dettano i tempi,
come foglie cangianti
rosse gialle e verdi
eiaculate dalle stagioni, lanciate nell'aria.
Rivendicano le loro risa, i loro singhiozzi
fuggiti dalla bocca
calati dalle labbra
nascosti nel grembo delle stelle
schegge di luce
avvitate come lampadine
nel soffitto del cielo...
un avvinazzato ne lascia un po' nel cartone sgargiante
ne beve ancora, a sazietà
in un bivacco spontaneo
tra gli schianti dei ciocchi
che non bruciano
ma si disfano
come corpi lebbrosi
in un frusciare di foglie notturne.

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