lunedì 23 dicembre 2013

MAMMA

I tuoi sparuti capelli,
arruffati attorno alle orecchie,
sono il pallido ricordo
di sogni di ribellione.
Ti muovi come una nebbia estiva,
come una prolungata nota elettrica
che si scioglie piano nell'aria.
Ti aggrappi all'ultima vibrazione
la cavalchi tenace,
ma sai che cadra'
nel mondo incrinato
come una lacrima
un filo di perle.
Estate dell'amore
estate indiana
estate a ferragosto
estate operaia.
Mamma prepari i biscotti
il mare ha traslocato
chiuso le onde negli scatoloni
lasciato vuoto l'orizzonte.
Siamo di nuovo a casa,
non stare in pensiero
pulisci le tue mani
di donna servile,
strofinale sul grembiule
sempre stretto alla vita,
come il vestitino da fata
di una piccola bimba.

 


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