martedì 28 gennaio 2014

HOBO


Passi gagliardi costeggiano viuzze cotonate,
immagini sott'olio insaporiscono la visione
...strade affollate...rigurgidi festaioli
voci nervose féndono un'aria assente...
...fugace come la visione
di una preda braccata.
I cuori battono duro
come un maglio meccanico.
Il sole addenta il mondo
e il riverbero è un veleno che cola
dentro il vaso di plastica
che è questa vita.
Ma al tramonto
quando viene sera
un hobo si stacca dalla notte,
...figurina di carta
proiettata sullo sfondo galleggiante della luna.
Tutta una vita...rannicchiata... attaccata in fondo a un treno,
l'ultima carrozza per l'ultimo sogno...
là dove i fari si perdono lontano
dissolvendosi in mille tramonti.
Poi, emozionato come due occhi
sull'orlo del pianto
volge lo sguardo intorno.
Nel salvadanaio del cielo ci sarà sempre
una monetina di sole
per accendere un nuovo giorno.
Il vento freddo...cullerà le braci d'estate
ardenti come tizzoni...tra le trame impagliate
del suo sombrero inzaccherato.
Il mare apparirà la notte...ancora generoso
quando l'acqua genera riflessi
che si condensano in un balletto di stelle crepitanti.
Ma tu sarai solo un hobo,
vivo come lo sbatter d'ali
di un pulcino
quando si getta nel vuoto
per non cadere. 


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