mercoledì 11 settembre 2013

FARNETICAZIONI

E' con lo stupore di un bambino
che a volte
immagino di tracciare una linea retta
tra me e l'infinito,
e nessun cartello dirà:
fine dell'universo.



La colomba aspetta.
Riesce ad aspettare
e poi
a canalizzare
il vento
e il cielo.
Le sue piume pumblee
sono cenere di sigaro
scrollato in aria.


Le labbra somigliano
a un cuore spezzato,
caduto di traverso
sul profilo del tuo volto.


Constatare il grado di ricchezza di un paese è molto più semplice di quel che si pensi;
a dispetto di tutte le teorie più astruse e intricate, infatti,  a me basta fare due passi dietro casa mia, e ispezionare l'asfalto, alla ricerca di cicche che giacciono inermi più o meno sempre dappertutto;
dal grado di "fumatura" di una sigaretta posso valutare il livello di benessere generale.
Praticamente se son tutte fumate fino al filtro, e a giro mancano totalmente quelle fumate a mezzo o tre quarti (per non dire intere), allora, di solito, comincio seriamente a preoccuparmi.


Anche il rigagnolo più asciutto e sporco
riversa le sue pene
nell'ampio abbraccio del mare.
Sa accogliere
anche
il bagliore del sole
e la barchetta di carta
lasciata andare
da un bambino preda dei sogni.


No non lo leggo:
è troppo pericoloso.


Oggi dovrei uscire per andare a fare un po di spesa, ma dovrei vestirmi e non ne ho affatto voglia.
Sarei costretto a uscire come un naturista (cosa che amo) ma non credo sia opportuno esibire accessori penduli, bene in evidenza, e con le infradito ai piedi.
Le infradito sono immorali e violano la pubblica decenza, ne sono sicuro.
Tutto il resto è spettacolo.


Cosa posso fare,
come posso vedere
e capire?
Cosa posso donarti
che già non hai?
Quale,
tra tutte le lacrime,
ancora non hai visto?
Quali sogni ancora
non hai realizzato?
E se ti dicessi
che sei la colonna sonora
della mia vita?
Che riesci ad accordare
il mio spirito
con il creato intero?
E che muovo i miei passi
al ritmo del tuo blues?
Il tuo ritmo
crea incantesimi
di prigione;
il tuo essere vibra
come una corda tirata
che aggiusta la sintonia
che ho col mondo intero.
Chiave di volta
del mio tempio


La verità altro non è che l'apoteosi di tante piccole bugie.


Come uno specchio
non afferro nulla
e nulla rifiuto.
Ricevo ma
non conservo.


Le stelle cadenti sono stelle permalose, con la coda di paglia, che, offese,  lasciano indignate la loro orbita.






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