sabato 14 settembre 2013

GENESI E CANNABIS

Il mondo di oggi  è sostanzialmente molto diverso da quello che hanno conosciuto i nostri padri.
La natura ha dovuto forzatamente lasciare il passo al "progresso" tecnologico, fatto di ferro, acciaio, petrolio, plastica e sudore...(l'unica cosa che mette di suo l'uomo, oggi come ieri).
Raccontare quel che mi passa per la testa non è affatto facile; anzi, probabilmente sembrerò, nel patetico tentativo di spiegare le mie idee, come un dilettante che si accinge, per la prima volta, a mettere mano sulla tastiera di un computer...ma tan'tè!!
Prendetela come viene; così cantava il rimpianto leader del complesso musicale dei Doors, Jim Morrison (James Douglas Morrison).
Anzi, mi permetterò di citare, assieme all'umile personaggio di cui sopra, colui che ha ispirato il libro dei libri, la bibbia, che tanto ha raccontato e che tanto avrà ancora da raccontare sulle origini e sul destino che attende tutti noi, che neanche più il sudore andiamo fieri di mostrare, e del destino di questo nostro mondo malato che, nella nostra infinita superbia, abbiamo ghigliottinato, lanciando una sfida a fenomeni e situazioni di cui ignoriamo totalmente la vastità e la complessità. Bene.
In principio Dio creò il cielo e la terra, poi disse:
sia luce, e luce fù. Il terzo giorno continuò imperterrito...
la terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie.
Questa versione della storia è riservata ai religiosi, a coloro che vedono nella bibbia la pura e semplice verità; quindi anche i religiosi dovrebbero, nella loro dogmatica posizione, ammettere che tutte le piante, anche quelle che non ci piacciono, sono un dono di Dio, quindi imperscrutabili.
Io invece sostengo appieno la teoria dell'evoluzione di Darwin. Ne riconosco in pieno la validità, anche se non ai livelli che intedeva [lui]; ha voluto inserire nella sua teoria, infatti, anche l'uomo, e questa, secondo me, è la più grossa falla di tutta la teoria.
L'uomo non può essere liquidato così:
per me l'evoluzione umana è da estrapolare da quel complesso calderone che è la teoria di Darwin, e valutarla bene in tutta la sua complessità e in tutti i suoi misteri.
La natura, invece, ha seguito il percorso evoluzionistico suggerito da Darwin.
E' comparabile[la natura] a un'entità, a una massa smisurata composta da milioni di elementi, che ha avvolto il nostro pianeta con benevolo slancio, amandoci da subito.
Si è presa cura di tutti i suoi "figli" nel modo più opportuno, arrivando a cambiarsi d'abito per meglio adeguarsi alle esigenze di ogni nuovo secolo.
Si è specializzata nell'adattarsi a essere nelle migliori condizioni per servirci, ovunque ci troviamo.
Ma perchè tutte queste lodi alla natura?
Vi spiego:
mi serviva da preambolo per attaccare con un discorso che mi sta molto a cuore, e che riguarda, ovviamente, l'uso che si potrebbe fare di una magnifica pianta messaci a disposizione da madre natura, ma che noi, con sagace e inspiegabile noncuranza, abbiamo totalmente cancellato dalle possibilità che avevamo per indirizzarci verso uno sviluppo diverso da quello attuale, molto più sostenibile ed equo.
"Canapa" è il nome della pianta.
Ora, prima che agenti armati fino ai denti irrompano a casa mia, lasciate che vi spieghi un paio di cose:
Quello che dirò non sarà per fare pubblicità a una "droga"; lungi da me invogliare qualsiasivoglia persona a utilizzare i frutti della canapa per attività considerate strane e immorali; sarà solo il resoconto dettagliato delle innumerevoli virtù insite nella pianta della canapa.
E se vi dicessi che l'umanità potrebbe finalmente liberarsi della vecchia industria, basata sull'utilizzo di risorse fossili, e predatrice instancabile di nuove aree del mondo, cosa ne pensereste?
Non è difficile da immaginare; per quanto riguarda l'industria, infatti, elencherò alcuni dati che potranno fare luce sulle straordinarie virtù della canapa:
Tessuti
vestiti
vernici
colle
carta
plastica
carrozzerie per auto
legno di canapa
combustibile
Ora, non starò a prolungarmi troppo nel spiegare le enormi migliorie che l'uso della canapa avrebbe da offrirci se iniziassimo a usarla al posto dei combustibili fossili; credo che la cosa sia fin troppo evidente. Avremo buon legno e carta senza il bisogno di abbattere sempre nuove foreste, e potremo viaggiare su auto in fibra di canapa e che funzionano a combustibile vegetale, tanto per fare un paio di esempi. Scusate se pare poco.
Ma possiamo usarla [la canapa] anche per fini alimentari:
Foglie, verdura
semi contenenti omega3-omega6
tutti e 8 gli amminoacidi essenziali, proteine e carboitrati.
olio alimentare
E in ambito strettamente agricolo?
sopprime le erbacce infestanti
auto-concima il terreno
è un pesticida naturale
i semi possono essere destinati per gli allevamenti
Non sono da scordare, e neanche per un momento, anche gli straordinari effetti terapeutici della pianta:
combatte glaucoma
potente vasodilatatore
anti epilettico
stimola l'appetito
anti asma (dilata i bronchi)
contro catarro e mal di gola
migliora il sistema immunitario
combatte i radicali liberi
previene le malattie neurodegenerative
stimola le facoltà cognitive
antidepressivo
Tutto molto bello, vero?
Peccato che però c'è un unico piccolo difetto:
la canapa è illegale.
Non penserete davvero che coloro che controllano i mercati internazionali abbiano voglia di rinunciare ai loro privilegi, vero?
Pensate un po. Chiunque, con un po di terra, potrebbe avviare una coltivazione intensiva di canapa, e creare il proprio combustibile e rendersi in definitiva autonomo, energeticamente parlando.
Troppa grazia di Dio, non si può fare:
se ti beccano anche con una sola piantina di canapa sono guai seri; vieni trattato alla stregua di un terrorista che mina le fondamenta stesse della società, e perseguitato in modo feroce, con accanimento e gran dispendio di soldi ed energie.
Queste sono solo considerazioni personali, nulla di più. Sono sicuro che tutti conoscano, più o meno, i problemi che stiamo affrontando, e che ognuno di noi, in cuor suo, è convinto che basterebbe davvero poco a cambiare in meglio il tutto.
Ma come diceva Lenin:
tu trova chi ne trae beneficio, e avrai risolto il problema.





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