Come un piccolo chiodo ti affacci
timida
da un susseguirsi di mattoni e cemento.
Sei come una vena d'oro che brilla tra la dura pietra
un raggio di sole che non si spezza nel buio dell'universo.
E' come se cercassi di emergere da questa storia,
da questa vita che appende su di te i suoi tentacoli affamati,
un caleidoscopio di sospiri rapiti e pianti nascosti.
Ma tu sei un punto fermo,
acciaio fuso;
una stella incastonata in un cielo al tramonto,
che conserva la forza di sorreggere
tutti gli amori che ti hanno rifilato
e di tutti questi
dove è celato il mio ti amo?
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