giovedì 30 maggio 2013

UN COMPLEANNO

19 anni fa.....
Neanche ricordo dove ero o cosa facevo, 19 anni fa.
Forse sgranavo la mano a  mò di ventaglio, cercando un "5" su cui sbattere la mia gioia di ragazzino che giocava a pallone, con i vecchi amici del quartiere di periferia.
I palmi delle nostre mani....un insieme di fiumi e colline, deserti e vallate, che si incontravano a mezz'aria, cozzando forte tra loro, come dispersi territori sul vasto oceano dell'esistenza, che si univano in un'unica nazione, e che mescolavano tra loro tutti i colori del mondo, un mondo fatto di biaco, nero, giallo e rosso, un mondo che si univa forte e compatto per non esser più solo.
Stavamo sempre insieme.
Uguali tra noi ma diversi da tutti gli altri.
Eravamo come una solida spirale, stretta attorno a un'elica genetica scolpita dal seme calloso di lavori sempre troppo umili e sfiancanti.
Nel frattempo "fuori binario" creava il suo mondo, mentre tutti noi, sconquassati dal terremoto della vita adulta, ci siamo divisi e dimenticati, dispersi come fragili iceberg, argonauti di un nuovo oceano inesplorato, spezzando per sempre quel cordone multicolore che ci rendeva uniti.
Ognuno di noi, come torrenti in piena, ha scavato il solco della propria strada che ci ha portati fino alla foce di mari lontani e diversi.
Il mio rigagnolo, invece, ha dovuto erodere terre feroci e arse di paura, lottando fin'anche contro il più piccolo sassolino ghiaioso, finchè alla fine ho trovato anche io la mia foce; un invaso chiamato "fuori binario", un lago di acqua limpida e fresca, dove tante persone cercavano di navigare nella stessa direzione e che, seppur tra mille tempeste, si stringevano forte tra loro per non far annegare nessuno, per non lasciare indietro nessuno, serrando forte le mani tra di loro; quel legame che ha riunito tutti quei colori che avevo perso, e che voglio diluire di nuovo tra il grigio che mi era rimasto dentro.
Ma 19 anni fa ancora non sapevo.
Grazie "fuori binario".

Questo è quello che avevo scritto per i 19 anni della rivista "fuori binario", una spece di contributo che ognuno di noi doveva dare per creare questa pagina supplementare di compleanno. Pur sapendo benissimo quel che mi si chiedeva di fare, e già immaginando che tipo di cose avvessero scritto tutti gli altri, ho pensato che, forse, qualcosa di un pochino più "particolare" sarebbe stato apprezzato.
Ma, ovviamente, non è andata così.
"Non è abbasta personale, e non si capisce il senso che ti lega alla rivista..." mi è stato detto. Bene.
"Tu, di solito, scrivi cose molto più personali....e anche più di effetto...."
Certo, ho capito.
Tornerò il bimbo che non era capito alle elementari, quel bimbo che non scriveva mai le cose che veniveno richieste, quelle cose che uno si aspetta che tu debba scrivere per forza.....ok.
Farò il compitino per prendere la sufficenza stiracchiata, se è questo quello che volete, solo che.....ecco...non è quello che voglio io.
Buon compleanno "Fuori binario".

Nessun commento:

Posta un commento