giovedì 2 maggio 2013

SULLA SPIAGGIA

Un cielo terso
ricamato dai profili
di neri rami adunchi
fa da cornice
a lontani picchi cerulei,
che sembrano abbracciare
e baciare
i cirri più alti,
muti testimoni
di mille racconti.
Un morbido sussurro
cresce fiero
e si impenna
tra i prati brizzolati
di guazza.
E la luna
come una lampadina soffusa
tutti gli insetti raduna
tutti gli sguardi cattura.
Rieccomi qui,
di nuovo a pensare:
"l' uomo non è il culmine di qualcosa,
l'uomo sperpera il necessario
sperando nel superfluo...."
Rifletto ancora un attimo...
"non c'è persona più pericolosa di chi è bella
e che sa di esserlo..."
Schegge di luce impazzite
feriscono il mio corpo ombroso,
pallido
di troppa solitudine nascosta;
schivo come sempre
mi sdraio su una spiaggia
tra la sabbia assetata
e inzaccherata di noia estiva.
Fumo
e intorno alla sigaretta
si forma un sorriso
enigmatico,
inquietante.

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