giovedì 6 settembre 2012

ORIZZONTE INFINITO

L'orizzonte si espande all'infinito
dissolvendosi in un cupo
borgogna,
come il quadro
di una tumefatta e opprimente
sfera di sole
in un tramonto impressionista.
E' come un crescente desiderio
di sangue
ferro
e ruggine.
L'universo si accartoccia su se stesso,
come un pezzo di carta che brucia,
e il volto butterato della luna
non è più indulgente
con me;
carezzo piano l'idea,
pallida e rassegnata,
di non essere più
il pozzo senza fondo
che sei tu.
"Certo che lo sei;"
"E' solo che
non hai ancora
saggiato a fondo
la tua capienza."

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