Come già detto in uno dei miei primi blog, attualmente collaboro con una piccola rivista quì di firenze, totalmente autogestita e autofinanziata. Il boss di questa rivista, "FUORI BINARIO" , mi ha chiesto di scrivere qualcosa riguardo il diploma che ho appena conquistato, e di sottolineare, nel contempo, le enormi difficoltà che ho avuto, sia fisiche che "comportamentali", in questi anni di studio.Bene.
Ho scritto questo per la rivista, che solitamente è letta da persone che, come dire, si sono arresi alla vita, e vivono il quotidiano tra difficoltà e miseria, indifferenza e solitudine.
Questo è soprattutto per voi, amici miei, per voi che, come me, avete passato e state ancora passando difficili momenti, momenti che non si potranno mai dimenticare, e che rimangono dentro di noi per sempre, come un fuoco che langue sotto la brace,quasi spento, ma pronto a riaccendersi e a divorare il nostro presente ogni qual volta un'alito di vento viene a increspare le nostre vite. Spero che serva a tutti voi.
Nel rapporto bidirezionale che ognuno di noi ha con la vita, ho cercato di portare in "attivo" quell'immaginaria bilancia che misura i debiti e i crediti che abbiamo nei confronti della vita stessa, e che, per quanto mi riguarda, era decisamente in "rosso".
Nessun lavoro, nessuna ambizione, nessun sogno da sognare, solo amara disillusione, annegata in una tragica vita, dove i cancelli del paradiso erano così facili da raggiungere, e le sue chiavi così suadenti e gravide di promesse.
Che amara ironia è stata la mia vita, tante risorse nascoste in me, ma nessuna volontà di cercarle, nessuna modalità, oppure nessuna possibilità.
Mettetela come volete, io sò solo che il mio risveglio è coinciso con una grave malattia che ha quasi stroncato la mia giovane vita;
ed è stato proprio allora che quel velo di nebbia che aleggiava davanti ai miei occhi si è sciolto, come una rugiada che ha rinfrescato i colori del mondo, ravvivandoli, in modo che potessi anche io, finalmente, scrutare orizzonti lontani.
Ho ripreso la mia vita, i miei sogni, e sono tornato a studiare;
che gran cosa è la conoscenza, che emozione mi dà il sapere..
Mi sono iscritto alle scuole serali.
Non è stato per niente facile, credetemi; tornare sui banchi di scuola ha significato molto di più che prendere un diploma, ha significato anche tornare in "mezzo" alle persone, ho dovuto cambiare atteggiamento e seguire regole e imposizioni che ho sempre disprezzato.
Ho dovuto stravolgere completamente la mia vita, ho capito che niente mi era dovuto, tutto era da conquistare.
Solo così ho potuto cambiare un destino che sembrava già scritto.
Ognuno di noi può riuscire in qualsiasi impresa, bisogna solo volerlo e crederci fino in fondo, anche quando le difficoltà sembrano insormontabili, perchè la vita è un dono meravigliosio, e và conservata come la più splendida delle gemme, e la mia, ora che è appoggiata sul diploma che ho appena conquistato, risplende più che mai di vibranti rifrazioni.
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