Scaltro impostore di verità passate,
percorri questa terra scossa
come uno starnuto,
ti stagli su questo cielo
appeso come un quadro,
come una confusa secchiata
di vernice usata.
Il mare è uno sporco
ondulato
pannello di plastica.
Esponi le tue turgide labbra,
sporgi gli occhi,incredulo,
scuri come una eclissi invernale.
Scruti le vuote distese polverose,
e le soppesi,
come fossero seni femminili,
pronto a divorarli.
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