La sera
quando la vita sembra
dare un po di tregua
e il dovere viene parcheggiato fuori
vicino la porta di casa
(non ci è concesso tempo da perdere)
tu accendi la luce
e il buio
sul tuo volto
sembra dimenarsi un poco
per immobilizzarsi subito dopo.
Il frantoio della notte,
splendida nel suo smoking nero,
macina quel che rimane del giorno
frantumando tutto in esili rantoli di esistenza
come un cuore debole
che batte lieve
ma regolare, e tu
hai sempre amato
il suono di un cuore
che batte.
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