lunedì 30 luglio 2012

SENSAZIONI

Restiamo immobili e sgomenti,
avviluppati a questa nebbia
che stanca si innalza da madre terra
...umida ragnatela farcita di brina.
Per un attimo
sembra di tornare al grembo materno,
isolati e sicuri,
protetti dall'umana follia.
Perchè dalla terra nasce
e nella terra torna,
dove ancora vivono i miti
e le leggende dei tempi antichi.
Allungo le braccia verso le stelle,
come un rampicante
che percorre i contorni del mondo,
come un'orizzonte che cattura
i colori del cielo,
e la luna i raggi del sole.
Allungo il mio volto tra la foschia.
I contorni delle mie lacrime
diventano come pietra,
disegnando lunghe,
tormentate autostrade
dove corrono le mie emozioni.

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