Non ricordo bene quando fui catturato,per la prima volta, dalla passione per la scrittura.I miei ricordi in tal senso arrivano solo fino al periodo militare,quindi quando avevo circa 18-19 anni.
Ricordo che eravamo a fare un campo in una caserma di udine,io con tutto il reggimento di cavalleria cui facevo parte,e che normalmente era di stanza a Villa Opicina(trieste)ma che per un mese si era trasferito in questa caserma di Udine appunto per fare il campo.Lì successe un fatto grave,ma non a me,a un mio commilitone.Era stato organizzato un servizio di guardia,ovviamente,e io ero uno dei 12 "cavalieri"che per quel mese avrebbero dovuto vigilare sulla salvaguardia dell'operazione "campo".
In poche parole sto ragazzo riuscì a smarrire un intero caricatore(con 12 colpi) del suo fucile beretta ar 70/90...una vera mazzata,punibile da un tribunale militare anche con la galera....un giorno si sveglia e dice che non trova piu il suo caricatore...ora,per chi è pratico di ambienti militari sà che dentro il corpo di guardia,dove sono sistemati i fucili e tutto l'equipaggiamento,possono entrare solo i componenti della guardia stessa oltre,ovviamente,il capo turno(in questo caso un vecchio maresciallo di carriera,al di sopra di ogni sospetto). Per cui la domanda era:
Chi lo aveva preso? Il ragazzo giura che lo teneva nello zaino e che quando è venuto il suo turno per montare di ronda,ha trovato lo zaino vuoto. Ci fù un'inchiesta.Vennero i carabinieri a fare domande a noi della guardia e a perquisire la caserma....arrivò perfino il generale del 5° corpo d'armata(atterrò nel piazzale con un elicottero)per capire cosa era successo....furono giorni difficili,ci guardavamo tutti in cagnesco e si cercava qualcuno a cui dare la colpa per forza.Ci furono scontri forti,sia verbali che fisici.Per farla breve,quando il periodo del campo finì,vedemmo i nostri compagni andare via e tornare a trieste,mentre noi della guardia fummo costretti a rimanere prigionieri in quella caserma estranea e sperduta tra i campi...con le uniche 4 case,e relativo bar,a mezz'ora di cammino....ma non potevamo neanche uscire.Il nostro compito,in teoria,doveva essere quello di girare tutto il giorno per la caserma, in cerca del caricatore mancante; Non ricordo quante settimane andò avanti sta menata.Volevamo solo andare via.E fù lì che successe.Ricordo che,mentre ero in "cerca" di questo caricatore,solevo portarmi dietro lo walckman,per sentire le cassette(in quel periodo ascoltavo solo Doors)e qualche bustina di cordiale che riuscivo a procurarmi nelle cucine,oltre a penna e taccuino.Allora andavo a "imboscarmi" dietro certe dune,che erano il limite del campo di tiro,e lì,solo,con la musica nel cuore e il liquore nel sangue,cominciai a riempire pagine di parole.Lo feci tante di quelle volte che per me diventò la giornata tipo....uscivo in "ricognizione" per trovare il caricatore,poi,quando gli altri si disperdevano nelle piu svariate direzioni(cioè quando ognuno andava verso il proprio luogo di imbosco),io prendevo la via del campo da tiro,sempre solo,sempre di nascosto,con la musica e il cordiale,e con le mie parole.Erano solo pensieri,stupidaggini,ma a rileggerle ora riesco a vederci qualcosa...qualche spunto interessante.
Però ricordo anche che i temi di scuola li ho sempre fatti discretamente,ho sempre avuto fantasia e immaginazione.Addirittura,visto che non ero certo il classico secchione,ma solo uno di quei ragazzi problematici da cui non ci si aspetta mai nulla di buono,quando portavo un tema fatto a casa,i prof. dicevano che quello non lo avevo fatto io,che lo avevo copiato da qualche parte perchè era fatto troppo bene,e mi costringevano a rifarlo in classe,davanti a loro.Nella loro concezione educativa,visto che io non andavo bene a scuola,era anche impossibile che avessi questa qualità nascosta.
Ricordo che poi,quando andai al liceo scientifico,ai temi di italiano prendevo sempre insufficenze...anche quando credevo di aver fatto un buon tema,prendevo sempre sti voti scarsi...un giorno,allora,volli vedere quello di un mio compagno che riusciva a prendere sempre buono,molto buono,ecc.....lo lessi,e.........CHE ORRORE.Cioè,era un tema da bambini elementari,davvero scarso e senza nessun acuto originale....e allora pensai:Ah,è questa roba stupida che volete leggere?
Allora lo feci,scrissi esattamente quello che loro si aspettavano che uno studente di 14-15 anni dovesse scrivere...e presi una sufficenza stiracchiata.Non avrei mai preso di piu,perchè ormai,agli occhi dei prof,ero il cretino della classe,quello strano e stravagante,che non faceva mai quello che facevano tutti gli altri,uno da lasciare indietro,senza dargli speranza nè possibilità di rimediare. Ma io,invece,voglio rimediare,voglio tornare a stendermi sull'erba con la mia musica e il mio cordialino,e ricominciare tutto d'accapo,perchè questa vita ci ha tradito tutti.Un consiglio.
Se dovete fare qualcosa,fatelo bene,e fatelo adesso,perchè "adesso" è l'unica cosa che ci è rimasta.
Il caricatore comunque lo presi io .
RispondiEliminanon sei l'unico che mi ha chiesto di questo caricatore mancante.....in effetti mi è passato di mente di dire che fine ha fatto,ma potrebbe essere l'idea del mio prossimo blog...gli sviluppi sono stati ancora molti e con risvolti davvero incredibili....per cui,non perdete la prossima puntata e ...guardatevi anche un po di pubblicità!!!
Eliminail continuo del post si intitola IL DESTINO DEL CARICATORE
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