Un vento di mezzanotte si alza inatteso.
La palpebra del sole era ancora socchiusa, addormentata dietro un nero raso di ciglia screziate.
La mia forza, naturale e viva, era ancora impetuosa, ma un po....come dire:
trattenuta, come preda di un orizzonte ancora troppo limitato.
Osservavo assorto il profilo di ondulate creste fumose, come pigre farfalle dai colori sfuggenti, immerse in un'aria inanimata e sobria, scheggiata solo dal ronzio di invisibili insetti, e dallo scricchiolìo gemente di un sogno in attesa di essere sognato. Al collo portavo una cintura ornata da una cresta di piume leggere e ricurve, di un brillante blu acciaio, attraversate da nervature arcuate, che si deliziavano nell'esibirsi in una danza metallizzata, mentre chinavo la testa, con grazia, in avanti, pressando lontano da me le note misteriose di una notte tropicale, che si contorceva sul terreno erboso del colore del bronzo, dove sparuti arbusti parevano una selva di pennoni ondeggianti, che il vento faceva stridere vilmente.
Ma avvertivo comunque il moto della corrente di un fiume olivastro, strisciare da qualche parte sotto il fogliame scuro e denso; ed è in quella direzione che mi immersi, senza sosta, curvo e guardingo, per una via ombrosa, dove il silenzio e la semi oscurità spiravano più tristezza che mai.
I miei sospiri suscitavano echi sordi, in una continua lotta con gli schiocchi dei pesci che sferzavano l'acqua melmosa e impenetrabile.
Dove andare?
Perchè avanzare?
I silenzi e i misteri delle foreste, di cui si legge nei libri, sono una realtà tanto più vera quanto più li si conosce.
I rumori improvvisi e invisibili, rendono più intensa la sensazione di solitudine.
A volte ho sussultato come un cuore spaventato, e la serenità del mio spirito è stata messa a dura prova, lacerata come un ruggito nel silenzio,e che non si ripete, sicché, il silenzio che si ristabilisce subito dopo, riesce più spiacevole e opprimente che mai.
Gli indigeni del luogo, spesso, dicono che, in quelle occasioni, sono preda dello spirito della foresta, che mi fa addormentare e sognare un sonno di sudore, come delle perle che impreziosiscono una maschera di terrore primordiale.
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